martedì 28 febbraio 2012

3. Come fare in caso di allergia alla polvere?

Se si è allergici, allora si deve scegliere un modello di aspirapolvere con filtro particolare: la maggior parte dei filtri che depurano l'aria che esce dall'aspirapolvere non è in grado di catturare le particelle più piccole, ossia gli acari della polvere. 

Già da un po' di tempo esistono in commercio filtri in fibra di vetro che eliminano la quasi totalità delle micro polveri presenti nell'aria, compresi i peli di animale. 

Se non si può stare "vicini" all'aspirapolvere quando si pulisce allora...c'è un'altra novità molto gettonata: è il robot aspirapolvere, pratico e leggero, dotato di tecnologia che gli consente di riconoscere l'ambiente dove è in funzione e, grazie ai sensori, capace di muoversi passando e superando i vari ostacoli incontrati nel suo percorso di pulizia.



sabato 18 febbraio 2012

2. Trucchi per scegliere l'aspirapolvere domestico

Comperare un aspirapolvere? Sei stanco del tuo vecchio modello, rumoroso e ingombrante? Stai cercando un nuovo aspirapolvere che ti soddisfi? Sai che in giro ci sono centinaia di modelli e di fronte ad una scelta così ampia è necessario avere le idee chiare prima di recarsi a comperarlo!

Una prima sgrossatura ta i modelli: ci sono aspirapolveri a sacchetto, senza sacco o ad acqua. Ognuno ha vantaggi e svantaggi. 

Tra quelli senza sacchetto, ci sono l’aspirapolvere classico e quello ciclonico.

E poi? Valuta la presenza del filtro Hepa o di classe S 2, la rumorosità dell’apparecchio e la capacità aspirante!

Un'utilissima guida sull'argomento, al costo di meno di un cono gelato, che sarà tua per sempre la puoi trovare qui:


venerdì 17 febbraio 2012

1. Dyson e l'idea dell'aspirapolvere ciclonico...

James Dyson ha inventato l'aspirapolvere senza sacchetto!
James Dyson è nato in Inghilterra 65 anni fa ed è conosciuto nel mondo per aver inventato un tipo di aspirapolvere che funziona senza sacchetto, l'aspirapolvere "ciclonico".
In un articolo pubblicato su Newsweek, Dyson racconta di come arrivò alla sua importante invenzione:
Ho iniziato con un’idea: un aspirapolvere senza sacchetto. Il sacchetto era un problema. Il sacchetto si intasa di polvere, la macchina inizia a fischiare e sbuffa. Così, ispirato da un ciclone industriale in una segheria, ho creato un aspirapolvere in grado di usare la forza centrifuga per separare la polvere e la sporcizia. Nessun sacchetto, nessun intasamento, nessuna perdita di aspirazione. Non aveva un bell’aspetto, però funzionava. Dopo cinque anni di prove, di modifiche, di pugni sbattuti, di imprecazioni e oltre cinquemila errori – o prototipi, come li chiamano gli ingegneri – saltò fuori. Quasi del tutto.
Avevo in mente la visione di una rivoluzione nel mondo degli aspirapolvere, seppellendo una volta per tutte il sacchetto. La realtà era differente. Per circa tre anni ho sbattuto la testa tra un produttore di aspirapolvere e un altro. Ma nessuno era interessato. Zero. Avevano un modello di business che gli consentiva di fare un sacco di soldi (letteralmente). Nessuno era interessato al mio macchinario, era buono per pulire ma pessimo per gli affari. Hamilton Beach fu una delle tante società: «James, hai due minuti». Cinque anni in due minuti? Adoro le riunioni rapide, ma questo era solo un esercizio inutile peggiorato dal fatto che non mi avrebbero lasciato usare la parola “succhiare”. Li ho visti tutti: Black & Decker, Eureka, Kirby. No. No. Sì, volevo dire no. Electrolux disse che un aspirapolvere senza sacchetto non avrebbe venduto.